Rieccoci! A grande richiesta torna il consultorio in piazza. Ci vediamo domenica.

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Vi aspettiamo domenica 11 ottobre 2015 dalle 11 alle 17,30 al mercatino mensile de La Polveriera nel Chiostro di Sant’Apollonia, Via Santa Reparata 12, a Firenze
Con il consultorio in piazza vogliamo riportare nei luoghi pubblici il dialogo e la discussione su corpi, sessualità e relazioni, libertà di scelta e diritti. Vogliamo anche denunciare il costante depotenziamento dei consultori pubblici e laici e scambiarci informazioni inerenti problematiche incontrate su pillola dei giorni dopo (non serve la ricetta!!), IVG,  contraccezione, sessualità, etc.

Il consultorio in piazza è un momento di incontro, dialogo, scambio di informazioni, approfondimento e altro ancora. Con noi ci saranno anche alcune specialiste per dare  una prima risposta a esigenze più particolari.

CONSULTORIO IN PIAZZA è … Autodeterminazione e libertà di scelta, sessualità, contraccezione, maternità. Conoscersi e prendersi cura di sé. Affermare quei diritti che abbiamo conquistato e che rischiamo di perdere se non li conosciamo e se non pretendiamo la loro applicazione. Difendere la Legge 194, per il pieno diritto di aborto libero e gratuito. Sessualità liberamente scelta alla ricerca del nostro piacere e del nostro benessere. Maternità consapevole. Perché siamo noi a scegliere se e quando avere figli.
CONSULTORIO IN PIAZZA è … INCONTRARSI. Ascoltarci e confrontarci su esperienze e vissuti diversi, alla ricerca della nostra libertà fuori da schemi precostituiti, spesso imposti e violenti.  Dialogare e cercare insieme risposte concrete ai nostri dubbi su sessualità, contraccezione, maternità e su tutte le nostre potenzialità.

Il volantino dell’evento: 

CIP 11ott2015

Distribuiremo  nell’occasione il depliant informativo che abbiamo predisposto dove trovate alcune domande/risposte e informazioni su sedi e orari di consultori e di altre realtà che prestano servizi e orientamento su questi temi.
Eccolo:
depliant CIP11ott_fronte

depliant CIP11ott_retro

La libertà è la nostra “fortezza”

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La libertà è la nostra “fortezza”.

Ci riprendiamo la Fortezza perché …

  • le motivazioni della sentenza di Firenze sono inaccettabili;
  • questa sentenza ha leso l’autodeterminazione di tutte le donne;
  • il processo è stato fatto alla ragazza e alla sua vita;
  • vogliamo sapere perché la procura generale non ha fatto ricorso facendo scadere i termini.

Riaffermiamo la nostra libertà: siano processati i violenti e non le vittime!

Non vogliamo essere giudicate per come ci vestiamo, per il nostro orientamento sessuale e i nostri comportamenti.

Troviamoci martedì 28 luglio alle 21,00 all’ingresso principale della Fortezza da Basso in piazza Bambine e Bambini di Beslan, Firenze.

Hanno promosso e aderito:

Unite in rete, Artemisia, TOSCA – Coordinamento toscano centri antiviolenza, Di.Re., Libere Tutte Firenze, Il Giardino dei Ciliegi, Collettivo DeGenerate, Azione gay e lesbica, IREOS, Libreria delle donne, Associazione Fiesolana 2b, Intersexioni,  ARCI Firenze e Toscana, Rete Genitori Rainbow, Coordinamento contro la violenza di genere e il sessismo, Coordinamento donne CGIL Firenze e Toscana, LeMusiquorum, Gruppo DDD, Laboratorio per la laicità, Rete donne SEL, Gruppo consiliare Firenze Riparte a Sinistra, on. Marisa Nicchi, sen. Alessia Petraglia, Daniela Lastri.

Altre adesioni

Arcilesbica Firenze, Crs, Corrente alternata, Coltiviamo Cultura in Genere, Nuove Generazioni su Orme Radio, Resistenza Femminista, Pasionaria.it, COSPE, Mi diras Nur progetto contro la violenza dell’Associazione Mahila, Khadija Cirafici, Centro AntiViolenza Associazione “donne insieme valdelsa”, colle val d elsa (SI), Comitato Territoriale ARCIGAY Leonardo Da Vinci di Grosseto, Nosotras Onlus, Associazione Progetto Arcobaleno Onlus, Lei disse sì, Il Gruppo – Siena, Associazione Re.Li.Ve (Relazioni Libere dalle violenze), Associazione Evelina De Magistris Livorno, ArciLesbica Nazionale, La Casa Internazionale delle Donne di Roma, Collettiva AutonoMia di Reggio Calabria, Associazione Evelina De Magistris Livorno, Centro di Ascolto Uomini Maltrattanti (CAM) di Firenze, Ferrara, Roma e Cremona, Periferie al Centro – Fuori Binario, Associazione A.R.Pa.-Associazione Raggiungimento Parità di Massa, Centro antiviolenza la Nara di prato, Compagnia DanzArte di Livorno, ARCI nazionale, The Cleopatras, Associazione culturale FriendLI, Rete 13 Febbraio Pistoia, Cav donnachiamadonna di Siena, L’Associazione Lieviti – Bisessuali, pansessuali e queer, UDI – Unione Donne in Italia

Cristina Obber, Barbara Bonomi Romagnoli, Maria Luisa Boccia​, Simona Sforza, Daniella Vangieri, Monica Sgherri, Maddalena Robustelli,  Adriana Nannicini​, Rita Murgia​,  Bia Sarasini, Sara Catania Fichera, Eleonora Pinzuti, Marisa Guarnieri, Adelina, Luisa Bordiga-coordinatrice Consulta Milanese per la Laicita’ delle Istituzioni,  e tante e tanti …
Sindacato Cobas quadrifoglio, Filcams Cgil Grosseto, Coordinamento donne Fisac Firenze, Federazioni Lavoratori della Conoscenza di Firenze (FLC CGIL), coordinamento Donne Filt Cgil, Coordinamento donne Fisac Cgil nazionale, coordinamento donne CGIL Pisa, USB Toscana …
L’Altra Europa con Tsipras, Sì Toscana a Sinistra, Retedem -PD Toscana, Eleonora Forenza gruppo GUE/NGL, Comitati Possibile Firenze, Emanuela Periccioli delegata di pari opportunità del comune di Borgo San Lorenzo, Alessio Rossi Consigliere comunale Firenze

Le adesioni sono aperte.

Inviate la mail di adesione a uniteinrete@gmail.com

Per vedere l’evento FB clicca QUI

Se vi fa piacere preparate cartelli e striscioni con le parole del testo e portate una pila.

Educare alle Differenze: a giugno un convegno a Firenze.

logo firenze

Mentre in tutta Italia continuano attacchi insensati a tanti ottimi progetti che mirano a sensibilizzare su  violenza di genere, omofobia e bullismo, la rete territoriale Educare alla differenze organizza il primo convegno per il mese di giugno.

Il prossimo incontro si terrà mercoledì 8 aprile alle 19 presso il Circolo ARCI di via delle Porte Nuove 33 a Firenze.

Di seguito potete leggere il report del terzo incontro della nostra rete.

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Report  del III incontro della rete fiorentina (e dintorni)

Educare alle differenze

Obbiettivo riunione: pensare concretamente alla giornata-convegno

La riunione si apre con un giro di presentazioni e con una serie di interventi che sono serviti a inquadrare meglio la situazione generale della scuola e le aspettative sulla giornata di discussione allargata e aperta, partendo dagli obbiettivi che ci siamo poste e posti  durante i precedenti incontri.

Sergio ha messo in luce che con il decreto legge “la buona scuola” non sarà più il consiglio di istituto a dacidere il POF, ma il dirigente scolastico, al quale verrà dato enorme potere. Inoltre ci ha aggiornato sulla proposta di legge di iniziativa popolare (LIP) del 2006 “Per la buona scuola della Repubblica” (purtroppo c’è omonimia) che è stata ripresentata e che è a titolarità aperta:  propone di sostenere questa LIP e vedere se e come tradurre le buone pratiche sul piano legislativo come parte di un progetto più ampio.

Isabella ha fatto il punto sui vari indirizzi mail e possibilità online che abbiamo a disposizione per condividere informazioni o altro. La mail è educarefirenze@gmail.com e poi c’è una mailing list alla quale registrarsi che è educarefirenze@inventati.org, inoltre ha richiesto a tutte di compilare una scheda per capire cosa fanno le diverse realtà sul territorio e ha proposto una mappatura delle scuole.

Maria ha parlato dell’assenza di sensibilità del Comune a questi temi, al punto che è stata sospesa la Consulta LGBTI presso l’assessorato alle pari opportunità.

Lea propone di scrivere una pagina al massimo due per riassumere cosa significa Educare alle differenze, una sorta di breve manifesto, anche per rispondere indirettamente ai recenti attacchi (vedi Il Gioco del Rispetto) alla formazione volta al superamento degli stereotipi, della violenza e dell’omotransfobia. Per scriverla si può partire dal richiamare la Convenzione di Istanbul, la Risoluzione ONU, legge 16 Regione Toscana, etc.

 

Sono seguite poi una serie di proposte per organizzare il convegno:

  • Luogo: scuola, palestra di San Niccolò … altro?
  • Data: 6-7 o 13-14 giugno
  • Struttura/organizzazione: una parte di interventi programmati per dare spunti di riflessione (plenaria) e una parte di laboratori “molto concreti”; per esempio uno sui libretti UNAR, uno sul gioco del rispetto e chi ne ha altri da proporre si faccia avanti
  • Inviti: ovviamente a tutte le associazioni, ma l’idea è quella di coinvolgere anche insegnanti, dirigenti scolastici, genitori, esperti a vario titolo e istituzioni.

Si è deciso di fissare un nuovo incontro, per mercoledì 8 aprile alle ore 19.00 (probabilmente in Via San Niccolò 33) per provare a definire meglio alcune cose, nel frattempo le diverse associazioni e realtà dovrebbero esprimersi sulla data.

Si sono formati anche dei gruppi di lavoro più snelli per preparare la giornata di giugno, i gruppi sono ovviamente aperti ed allargabili in qualunque momento:

  • Gruppo campagna: Isabella, BeeCom
  • Gruppo inviti: Anna Maria, Mila, Silvia
  • Gruppo organizzativo: Silvia, Lea
  • Gruppo laboratori: Stefania, Laura, Clara, Fiorella

Ci vediamo allora l’8 aprile alle 19.00, nel frattempo sarebbe bene chiarirsi le idee sulla data, in modo da deciderla definitivamente alla prossima riunione.

 

Educare alle differenze: ci vediamo sabato 14 marzo a Firenze

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Ci vediamo questo sabato pomeriggio 14 marzo alle 15,30 al Circolo Arci di via delle Porte Nuove 33.

Vi aspettiamo!!!!

Il 29 novembre le realtà fiorentine interessate a lavorare per dare impulso all’educazione alle differenze nella scuola e nel territorio si sono incontrate per la prima volta. Abbiamo deciso di costruire una rete tra le realtà presenti sul territorio per dare visibilità alle nostre tematiche e fare advocacy/lobby presso le istituzioni locali e abbiamo individuato gli ambiti di azione dai quali partire.

Nella seconda riunione (lo scorso 22 febbraio) abbiamo affrontato principalmente due punti: il convegno regionale e la campagna mediatica di sensibilizzazione.
Il convegno vuole essere una risposta al pesante clima oscurantista facendo rete sia per garantire il personale docente che già affronta queste tematiche a scuola che per far riflettere tutte e tutti sull’opportunità di formarsi in merito.
Da un punto di vista organizzativo si tratterebbe di un convegno, di almeno un’intera giornata, in cui proporre una sessione plenaria teorica al mattino e diversi workshop pomeridiani.
Per motivi organizzativi si è deciso di far precedere il convegno regionale da un seminario su scala metropolitana (Pistoia-Prato-Firenze) che sarà una prima occasione per rodarci come rete, tenere alta l’attenzione e cominciare a sensibilizzare sul territorio in cui siamo già presenti: la prossima riunione sarà quindi una riunione operativa per organizzare questo evento.
L’altro punto su cui concentrare i lavori sarà la campagna di comunicazione: si invitano quindi tutte le associazioni aderenti alla rete competenti in materia alla presenza per avviare il percorso operativo.

L’assemblea è aperta alla cittadinanza e a persone interessate al tema.

Beecom, Coordinamento contro la violenza di genere e il sessismo, Coordinamento donne CGIL Toscana, Coordinamento Toscano marginalità Onlus, Corrente Alternata, Cospe, Cuntala, Genitori Rainbow, Gruppo Giovani Glbti*, Il Giardino dei Ciliegi, Intersexioni, IREOS, ISOS, Laboratorio per la laicità, Libere Tutte Firenze, META Onlus, MEDU (Medici per i Diritti Umani), Progetto Arcobaleno, Unite in rete Firenze.

Info: educarefirenze@gmail.com

MATERIALI UTILI
LA CALL DI SCOSSE PER I LABORATORI DI AUTOFORMAZIONE DELLA SECONDA EDIZIONE http://www.scosse.org/educare-alle-differenze-call-per-sec…/

IL REPORT NAZIONALE : http://www.scosse.org/educare-alle-differenze-20-settembre…/

 

Di seguito potete leggere i report delle riunioni precedenti.

Report 2° incontro

Educare alle Differenze
Firenze, 22 Febbraio 2015

Realtà presenti:

– Agedo
– AntropoLogiche
– Associazione Progetto Arcobaleno
– Corrente Alternata
– CNGEI Pistoia
– CGIL Toscana
– Emergency Firenze
– Giardino dei ciliegi
– Gruppo Giovani lgbti*
– Libere tutte
– Medu
– Unite in rete

La discussione ha preso avvio segnalando che è uscita la call for paper del secondo convegno nazionale: trovate la call a questo link,http://www.scosse.org/educare-alle-differenze-call-per-seconda-edizione/
C’è tempo fino al 15 maggio per inviare proposte di laboratori pratici da svolgere a Roma. Si profila quindi un incontro di carattere molto pratico, finalizzato all’autoformazione, allo scambio di metodologie, strumenti ed esperienze.

Per quanto riguarda il lavoro sul territorio la prossima riunione è fissata per Sabato 14 marzo alle 15,30.

Durante la discussione abbiamo affrontato principalmente due punti emersi dalla scorsa riunione: la possibilita’ di organizzare un convegno regionale e di lanciare una campagna mediatica di sensibilizzazione.

1) Abbiamo discusso a lungo del perché organizzare un convegno regionale, rivolto prevalentemente a insegnanti, educatrici ed educatori: queste le finalità principali emerse
rispondere al pesante clima oscurantista facendo rete per garantire gli insegnanti che già affrontano queste tematiche a scuola
far riflettere insegnanti non ancora sensibilizzati sull’opportunita’ di formarsi su queste tematiche: anche chi non affronta direttamente questi temi, e’ di fatto portatore di un curriculum implicito di educazione al genere (dovuto alla propria formazione ecc…), per cui è preferibile porsi il problema e lavorare in maniera esplicita
dare spunti operativi, pacchetti educativi: proporre attività, laboratori, risorse, strumenti da poter usare in classe e nel territorio
promuovere iniziative formative della rete e delle singole associazioni per il futuro anno scolastico
Da un punto di vista organizzativo si tratterebbe di un convegno di almeno un’intera giornata, in cui proporre una sessione plenaria teorica al mattino e diversi workshop pomeridiani.

Le date giuste per raccogliere un buon numero di adesioni sarebbero giugno o settembre (gli insegnanti sono a lavoro, ma non hanno lezioni). Considerato che a maggio ci saranno le elezioni regionali e non avremmo referenti politici, si è deciso di rimandare il convegno regionale a dopo le elezioni, con l’idea di richiedere i finanziamenti necessari attraverso la legge regionale 16 (l’anno scorso il bando scadeva ai primi di settembre).
Si e’ deciso di organizzare per giugno un seminario su scala metropolitana (Pistoia-Prato-Firenze) che sarebbe una prima occasione per rodarci come rete, tenere alta l’attenzione e cominciare a sensibilizzare sul territorio in cui siamo già presenti: per questo motivo, alla prossima riunione ogni realtà è chiamata a portare una lista delle scuole/enti dove ha già svolte delle attività, con indicazione di contatti o referenti da contattare, nonché una proposta di intervento o attività che vorrebbe proporre al seminario, così da poter lavorare alla stesura del programma.

2) La campagna di comunicazione è importante perché servirebbe a informare, sensibilizzare e creare attenzione sul tema: durante l’assemblea sono venuti fuori alcuni spunti, idee. Se qualche realtà della rete che ha maggiore dimestichezza con la produzione mediale fosse disponibile, si potrebbe creare un gruppo di lavoro su questo. Molti sperano che l’associazione Bee.com possa dare manforte su questo piano, purtroppo però non erano presenti, quindi rimandiamo al prossimo incontro.

Un saluto e a presto.

P.S tecnico 1: Mailing-list: questo strumento ci permettera’ di agevolare le comunicazioni orizzontali della rete. Scrivendo all’indirizzoeducarefirenze@inventati.org.
Manda una mail a educarefirenze@gmail.com per segnalare il tuo interesse.

Report 1° incontro
Educare alle Differenze
Firenze, 29 Novembre 2014

Realtà presenti:
– Cospe
– Ireos
– Beecom
– Isos
– Gruppi Giovani Lgbt
– Giardino dei Ciliegi
– Libere Tutte – Firenze
– Unite in rete
– Progetto Arcobaleno
– Coordinamento contro la violenza e il sessismo
– Intersexioni
– Cooperativa Meta
– Coordinamento Toscano marginalità Onlus
– LeMusiquorum
– Laboratorio per la Laicità
– Corrente Alternata
– Coordinamento Donne Cgil

L’Assemblea si apre con una breve presentazione delle realtà e delle attività svolte.
Considerata la ricchezza delle esperienze condivise, ma lo scarso tempo a disposizione, si decide che ogni organizzazione compilerà dettagliatamente la scheda inviata per l’iscrizione alla giornata, nell’ottica di condividere le metodologie, le risorse, le pratiche e per realizzare una mappatura esaustiva sulle attività nel territorio.

La seconda parte dell’incontro si è focalizzata sull’opportunità di costituirsi come rete territoriale. L’esigenza più importante e condivisa è quella di fare RETE tra le realtà presenti sul territorio per dare visibilità alle nostre tematiche e fare Advocacy/Lobby presso le istituzioni locali: sintetizziamo qui i punti emersi nella discussione.

AMBITI DI AZIONE
1. FORMAZIONE di insegnanti, educatrici/tori e genitori: in Italia non è prevista a scuola attività di educazione al genere, tuttavia le/gli insegnanti, non avendo una specifica formazione su questa tematica, veicolano stereotipi di genere sia nella relazione che nel linguaggio usato con le alunne/alunni.

2. SENSIBILIZZAZIONE Enti Locali/Nazionali e Istituzioni Scolastiche:
L.R. Toscana n. 16, verificare i fondi a disposizione previsti. Seguire a livello nazionale le proposte di legge e i finanziamenti per la formazione dei docenti sulla educazione affettiva.
L.128/13 stanzia fondi per la formazione docenti, sono previsti anche finanziamenti per l’educazione affettiva e la creazione di un portale di autoformazione dei docenti. Verificare cosa prevede il bando scuole per la formazione dei docenti.
Riprendere la Mozione per i consigli comunali proposta da Educare alla differenze nazionale per rivederla e adattarla al contesto fiorentino e ampliarla oltre la fascia 0-6.
Chiedere ai vari Consigli di Istituto di inserire nei POF il tema sulla differenza di genere esplicitando la dicitura “Educazione Affettiva”: verrà condivisa una proposta di linee guida da seguire (bozza Francesca Ricci e bozze già prodotte da Educare alle Differenze nazionale).

3. EDITORIA: lavorare sul tema della editoria scolastica e libri per l’infanzia.
AZIONI PREVISTE:
CAMPAGNA MEDIATICA: Elaborare una campagna di comunicazione e sensibilizzazione su educare al genere.
CONFERENZA STAMPA di lancio della rete, di un convegno e della campagna mediatica.
PROMUOVERE CONVEGNO: evento sia di condivisione di pratiche sull’educare al genere sia laboratori formativi per le/i docenti, le persone che si occupano di formazione e genitori (utilizzando i libretti dell’UNAR). Durante il Convegno si può ipotizzare anche una tavola di confronto con gli enti locali e una sessione dedicata al tema dell’editoria.

PROPOSTE OPERATIVE PER LA COSTRUZIONE DELLA RETE
Mailing-list per la rete: è stata inviata la richiesta di iscrizione: verificate che vi sia arrivata e non sia nella cartella Spam.
Definire un “luogo virtuale” dove far confluire i materiali usati dalle varie realtà: si prevede di utilizzare lo spazio google drive della mail educarefirenze@gmail.com.
Fare una mappatura di scuole sensibili, associazioni dei genitori, biblioteche e spazi giovani.
Si ipotizza un lavoro di ricerca sui bisogni di ragazze e ragazzi e sulle discriminazioni che loro percepiscono riguardo al genere.
Si ipotizza di vederci domenica 22 Febbraio per dividerci in tre gruppi operativi che si occupino della Campagna mediatica (prendere come punto di riferimento il lavoro di Beecom), Organizzazione del Convegno e Mozioni Per Istituzioni e Enti Locali.

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Secondo incontro di Educare alla differenze Firenze: concretizzare i percorsi condivisi.

Il 29 novembre le realtà fiorentine interessate a lavorare per dare impulso all’educazione alle differenze nella scuola e nel territorio si sono incontrate per la prima volta: dalla discussione sono emersi molti spunti e proposte.

Per concretizzare i percorsi condivisi  ci incontriamo nuovamente  il

22 febbraio 2015 alle ore 15,30 presso il Circolo ARCI S. NICCOLO’

via di S. Niccolò 33/r, Firenze 

Abbiamo deciso di costruire una rete tra le realtà presenti sul territorio per dare visibilità alle nostre tematiche e fare advocacy/lobby presso le istituzioni locali.

Abbiamo individuato gli ambiti di azione dai quali partire

  • FORMAZIONE (insegnanti, educatrici/tori e genitori)
  • SENSIBILIZZAZIONE (enti locali/nazionali e istituzioni scolastiche)
  • EDITORIA (scolastica e per l’infanzia)

e deciso le prime iniziative

1.    CAMPAGNA MEDIATICA di comunicazione e sensibilizzazione sulle differenze di genere

2.    CONFERENZA STAMPA di lancio della rete, di un convegno e della campagna mediatica

3.    CONVEGNO: evento di condivisione di pratiche sull’educare alle differenze di genere con laboratori formativi (per le/i docenti, genitori, formatrici e formatori). Si ipotizza anche un tavolo di confronto con gli enti locali e una sessione dedicata al tema dell’editoria.

L’assemblea è aperta alla cittadinanza e alle persone interessate al tema.

Beecom, Coordinamento contro la violenza di genere e il sessismo, Coordinamento donne CGIL Toscana, Coordinamento Toscano marginalità Onlus, Corrente Alternata, Cospe, Cuntala, Genitori Rainbow, Gruppo Giovani Glbti*, Il Giardino dei Ciliegi, Intersexioni, IREOS, ISOS, Laboratorio per la laicità, Libere Tutte Firenze, META Onlus, MEDU (Medici per i Diritti Umani), Progetto Arcobaleno, Unite in rete Firenze.

Info: educarefirenze@gmail.com

 

MATERIALI UTILI

IL REPORT DELL’ASSEMBLEA DI FIRENZE DEL 29.11.14: https://uniteinrete.wordpress.com/2015/01/27/educare-alle-differenze-prossimo-appuntamento-a-firenze-il-22-febbraio/

IL REPORT NAZIONALE : http://www.scosse.org/educare-alle-differenze-20-settembre-2014-roma/

LIBRETTI UNAR: https://uniteinrete.wordpress.com/2014/09/12/educare-alle-differenze-perche-saremo-a-roma-il-20-e-21-settembre/

 

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#LoStessoSì #Piazzatedamore: 26 piazze italiane si riempiranno di cuori per tutt*. A Firenze appuntamento alle 13.50 in piazza Salvemini.

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#LoStessoSì #Piazzatedamore
Il 14 febbraio è  sempre più un appuntamento di sensibilizzazione contro la violenza e la discriminazione.
Quest’anno  26 città italiane alzeranno i loro cuori in  “Piazzate d’amore” un evento che vuole affermare l’equazione  stesso amore =  stessi diritti.
Ancora una volta quindi saremo in piazza contro l’omofobia e contro la transfobia  per affermare il diritto di ogni persona all’autodeterminazione in piena libertà e nel riconoscimento dei propri diritti civili.

A Firenze ci ritroviamo alle 13,50 in Piazza Salvemini.

Tutte/i/* al segnale del fischietto si baceranno o abbracceranno; al secondo fischio, dal bacio si passerà a sollevare in aria le stampe delle immagini dei cuori con l’uguale (saranno fornite all’arrivo); al terzo fischio, giù i cuori; sorrisi e saluti

Altri appuntamenti in Toscana:
Cecina: ore 16.00, c.so G. Matteotti
Empoli: ore 16.00, piazza Farinata degli Uberti
Pistoia: ore 18.00, piazza del Duomo.

L’onda toccherà le piazze di Assisi, Bologna, Cagliari, Catania, Cecina, Empoli, Firenze, Foggia, Genova, Lecce, Messina, Milano, Napoli, Torino, Padova, Palermo, Pavia, Perugia, Pesaro, Pescara, Pistoia, Potenza, Ravenna, Reggio Calabria, Trieste, Roma, Taranto, Torino, Trieste, Termoli,  Verona, Vicenza, Viterbo.

Informazioni sull’evento di Firenze FB a questo link: https://www.facebook.com/events/988387217856945/?pnref=story

cuoreuguale

piazzate

6 febbraio: la giornata contro le mutilazioni genitali femminili

Antropologia e sviluppo

Ci sono molte cose che vorrei dire a proposito di questa giornata. Mi trattengo, ritenendo più urgente fare informazione corretta. (Queste informazioni sono estrapolate da alcune mie slide relative a un lavoro sulla prevenzione e contrasto delle mutilazioni genitali femminili nell’area dell’ASLCN1)

Dobbiamo la definizione di mutilazioni genitali femminili all’organizzazione Mondiale della Sanità:

“Le mutilazioni genitali femminili comprendono tutti gli interventi che producono un’ablazione parziale o totale degli organi genitali esterni della donna o qualsiasi altra mutilazione degli organi genitali femminili che sia praticata per ragioni culturali o di altro tipo e non a fini terapeutici

TIPO I : Clitoridectomia. Escissione circonferenziale del prepuzio della clitoride. Sunna

TIPO II: Escissione. Rimozione totale o parziale del clitoride e delle piccole labbra, con o senza asportazione delle grandi labbra. Include anche il tipo con la rimozione esclusivamente delle piccole labbra.

TIPO III: Infibulazione. Riduzione dell’orifizio vaginale, ottenuto tagliando le piccole…

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Un’inchiesta sull’aborto. Fatti, interviste, testimonianze. Prima puntata sull’Ospedale San Carlo tra eccellenze e qualche ombra

Un’inchiesta sull’aborto. Fatti, interviste, testimonianze. Prima puntata sull’Ospedale San Carlo tra eccellenze e qualche ombra

abortoinchiesta.wordpress.com è un blog che pubblica un’inchiesta giornalistica a puntate sull’aborto e sull’applicazione della legge 194 a Milano, in Lombardia e in Italia. L’inchiesta si svolge tra gennaio e dicembre 2015. E’ un’inchiesta indipendente. Sulla home del blog potete scrivere per collaborare, lasciare testimonianze, contattare le autrici “Perché sì, è vero: c’è una legge che tutela la scelta di abortire. Ma come è applicata? Quali i vissuti e le esperienze?” Si parte da Milano, Ospedale San Carlo, con Eleonora Cirant e Ema Liotto.

Un'inchiesta sull'aborto

L’Ospedale San Carlo Borromeo di Milano spicca per le attività volte a garantire il diritto alla salute riproduttiva delle donne. Alle procedure standard della ginecologia e ostetricia se ne affiancano infatti altre che non incontriamo in altri centri. Lo chiamano “l’ospedale degli aborti”, ma è anche l’ospedale della prevenzione e dell’ascolto.

Ecco alcune tra le peculiarità dell’Ospedale in rapporto al tema della nostra inchiesta:

  • Dal 2006 il Centro salute e ascolto per donne immigrate e loro bambini, un servizio in convenzione con la cooperativa di mediatrici culturali Crinali. Una équipe multidisciplinare è in grado di accogliere i bisogni di salute in un territorio ad alta concentrazione di persone di altre culture.
  • Alle donne che chiedono l’interruzione volontaria di gravidanza propone l’inserimento della IUD, la “spirale”, alla conclusione stessa dell’intervento, in modo da garantire la copertura contraccettiva per il futuro e prevenire la recidiva dell’aborto. Le spese sia del dispositivo intra-uterino che dell’inserimento in utero sono…

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